Lo Zimbabwe ha iniziato ad accumulare oro per rafforzare la sua valuta nazionale e per poter richiedere l’ingresso nei BRICS.
Questo di fa capire che nel contesto attuale di instabilità finanziaria globale, l’oro si riafferma come un bene rifugio per eccellenza.
Ed è per questo che paesi come lo Zimbabwe stanno riconsiderando il ruolo dell’oro nelle loro riserve valutarie, puntando a ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense in favore di un asset percepito come più stabile.
Prendendo spunto dalla loro politica, possiamo capire come anche noi, nel nostro piccolo, dovremmo iniziare a valutare questa strategia.
Lo Zimbabwe accumula oro
La Banca Centrale dello Zimbabwe ha intrapreso una politica di accumulo di oro, raccogliendo quasi una tonnellata del prezioso metallo.
Questa mossa, che prevede l’obbligo per le compagnie minerarie di pagare parte delle royalties in oro, mira a rafforzare la valuta nazionale attraverso riserve auree solide (fonte Bloomberg).
Questo sforzo sottolinea un cambiamento significativo nella gestione delle riserve valutarie del paese, con l’obiettivo di garantire una maggiore stabilità economica.
Lo Zimbabwe verso l’Integrazione nei BRICS
L’interesse dello Zimbabwe per l’adesione alla Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS si inserisce in una strategia più ampia di diversificazione economica e riduzione della dipendenza dal dollaro.
Questa istituzione promuove prestiti in valute locali per sostenere un sistema finanziario globale più equilibrato e multipolare, offrendo allo Zimbabwe una piattaforma per migliorare la propria immagine internazionale e accedere a nuove risorse finanziarie.
Previsioni per il prezzo dell’oro
Le previsioni per il prezzo dell’oro nel 2024 sono estremamente positive, influenzate da fattori quali la politica monetaria della Federal Reserve, tensioni geopolitiche, alta inflazione, e un crescente scetticismo nei confronti del dollaro statunitense.
Esperti del settore, come Rupert Rowling di Kinesis Money e analisti di Wisdomtree e United Overseas Bank, prevedono un significativo aumento del prezzo dell’oro, sottolineando il suo ruolo come asset di riserva affidabile in tempi di incertezza economica.
Questo rialzo è attribuito a diversi fattori, tra cui la politica monetaria della Federal Reserve, tensioni geopolitiche, alta inflazione e un crescente pessimismo nei confronti del dollaro statunitense come asset di riserva. Inoltre, il World Gold Council rileva che circa il 24% delle banche centrali ha intenzione di aumentare le proprie riserve auree nei prossimi 12 mesi.
Conclusione
Stiamo assistendo a un potenziale cambio di direzione nel sistema finanziario globale, con l’oro che emerge come una colonna portante per le economie in cerca di stabilità e sicurezza.
L’iniziativa dello Zimbabwe di accumulare oro e di aspirare all’adesione ai BRICS riflette una strategia consapevole di fronteggiare le sfide economiche e geopolitiche attuali, puntando su un futuro economico più sicuro e indipendente.
In questo contesto di trasformazione, l’oro rappresenta non solo un rifugio sicuro ma anche un simbolo di autonomia finanziaria per le nazioni che scelgono di investire in esso.
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Sezione FAQ
Lo Zimbabwe sta accumulando oro per rafforzare la sua valuta nazionale e ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense, mirando anche all’ingresso nei BRICS.
L’oro è visto come un bene rifugio che può garantire maggiore stabilità economica e finanziaria rispetto alle valute tradizionali.
Gli esperti prevedono un significativo aumento del prezzo dell’oro nel 2024 a causa di fattori come l’instabilità geopolitica, l’alta inflazione e le politiche monetarie della Federal Reserve.